lunedì 14 luglio 2008

SXSW 2008: The Whipsaws

Waterloo Ice House
(14 Marzo - Austin, Tx)
foto: Maria's Taco Express (showcase mattina)

Ten Day Bender ha permesso ai The Whipsaws di diventare la indiscussa, miglior band dell’Alaska. Si potrebbe obiettare sull’effettiva presenza di alternative al freddo di Anchorage, specialmente se in quella terra (tralaltro è lo stato più esteso degli Stati Uniti), quelle strade sono infestate dal country (molto alternative nel disco d’esordio). Il rock invece, sfuriate alla Uncle Tupelo per essere realistici, predominano invece il secondo lavoro 60 Watt Avenue e che Evan Phillips cattura e infonde tramite la sua voce tra gemiti e rasoiate incendiarie, per canzoni fresche pervase dal cuore dell’america. Insieme dal 2002, negli ultimi 5 anni hanno girato parecchio suonando nei più svariati bar del circondario del nord america, arrivano al secondo cd sotto la produzione di John Agnello (Son Volt, The Hold Steady) e con la supervisione di Tim Easton (con il quale dividono il palco in giro per gli U.S.A. a supporto del nuovo disco Porcupine).

This text will be replaced


This text will be replaced


This text will be replaced