venerdì 13 novembre 2009

SXSW 2008: Wrinkle Neck Mules

Waterloo Ice House
(14 Marzo - Austin, Tx)

Un salto nel rock provinciale americano da Richmond, Virginia, che delle intersezioni fra acustico ed elettrico, fra radici e rock'n'roll, fa tesoro per rinverdire la tradizione dell'alternative country più incotaminato. Maturità, melodie e impasti vocali dai Wrinkle Neck Mules che si distinguono dalla massa di proposte roots e Americana che inondano il mercato. Se avete l'animo sensibile per gli Uncle Tupelo, magari quelli più maturi di certi episodi contenuti nell'epitaffio Anodyne, oppure avete sempre apprezzato formazioni dal carattere godereccio e al tempo stesso romantico come i texani Gourds, questi cinque ragazzi fanno al caso vostro.
Hanno debuttato nel 2003 con il già positivo Minor Enough, seguito da Pull the Brake altro gioco di chitarre acustiche, banjo e mandolini che vanno a sovrapporsi minuziosamente con le scosse elettriche di una rock'n'roll band di periferia, toccando temi e atmosfere care al movimento No Depression. The Wicks Have Met, terzo lavoro di studio e primo a ricevere una pubblicazioe europea attraverso la tedesca Blue Rose, è il naturale compimento del loro corrusco linguaggio country rock, infiltrato da dosi massicce di bluegrass e tentazioni old time, mantenendo peraltro ben salde le dinamiche elettriche di una vera e propria rock'n'roll band. Restando fedeli fino in fondo alla loro missione di nuovi alfieri dell'alternative country, i Wrinkle Neck Mules condiscono le liriche con una inconfondibile malinconia, un'amarezza capace tuttavia di trasformarsi all'improvviso in poesia spicciola e romanticismo, uno dei migliori esempi di cosa si debba intendere oggi per sonorità alternative country.

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