domenica 18 maggio 2008

SXSW 2008: Mike Rosenthal

Opal Divine's

(13 Marzo - Austin, Tx)

Mike Rosenthal era un heartland rocker, messosi sulla scia di gente come Mike Ryan, Kevin Bowe e Jason Reed. Originario di New York, Mark vive da tempo ad Austin con un disco d'esordio Mike Rosenthal di buon valore, con la sua miscela di rock elettrico e country intrigante. Ballate elettriche, in cui elementi country e roots entrano solidamente nel suono. Il successivo Movin' In non apporta molto di nuovo, ma è prodotto meglio ed il suono è ancora più chitarristico, più stradaiolo. Dato per disperso, ricompare sulle scene musicali alla fine dello scorso anno, dopo ben cinque anni, con il terzo cd, Home. Il rock è scomparso, le sonorità pop prendono largo e forse sono quelle che cercava, con la chitarra acustica sempre in primo piano e le tastiere/piano di Chris Sater e il basso di bradley Oliver ad abbracciare la sua voce nel raccontare storie di cambiamenti e di ricerca dell’amore. A sentire la stampa americana ad Home associano una magia ritrovata ma di anni passati, canzoni e modo di cantare che accostano Mike Rosenthal ai vinili di James Taylor: potrei essere d’accordo, ma il ricordo delle sfuriate di Movin’ In incidono parecchio sulle 10 nuove canzoni di Home, che non sono affatto molliccie, ma delicate e anti-folk ed alcune davvero deliziose da ascoltare. Peccato solo che abbia deciso di lasciare in soffitta le chitarre elettriche.

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